Naturalmente i numeri dicono Ragland. 66% da tre punti, 10 assist, 24 punti realizzati e 34 di valutazione. Ma la partita ha anche detto Jones, solo due giorni fa in forza all’Hapoel di Gerusalemme e oggi giA� in campo. Il giocatore con passaporto comunitario, arrivato per ovviare all’assenza di Fesenko, conquista pubblico e coach che non solo gli dA� minuti importanti, ma lo sceglie per gestire le questioni sotto tabella nei minuti critici del match. Nonostante un’altezza non proprio importante, conquista 7 rimbalzi e subisce 6 falli dagli avversari. Ma soprattutto mette a referto 15 punti di pura sostanza. Non perfetto ai liberi (50%) mette perA? i due fondamentali portando nell’ultimo periodo Avellino ad impattare il punteggio. Lui e Joe Ragland si dividono il titolo di migliore in campo. Detto questo, Ragland A? giocatore di altri parquet. Se decidere di vincere la partita la vince. Anche da solo. E se decide che la vuole chiudere con un tiro da 9 metri quel tiro lo mette.
Dietro la lavagna
Thomas abulico non riesce mai ad entrare in partita. Sacripanti, per fortuna, puA? contare ottime rotazioni nel reparto esterni. Non riesce neppure nel movimento spalle a canestro che A? stato un must in molte apparizioni stagionali. 25% da due, tre tentativi a vuoto da tre, 4 palle perse e tanta poca voglia di combattere sono i paletti contro i quali si A? scontrato l’ala piccola biancoverde. Accanto a lui, dietro la lavagna vanno anche Randolph e Logan (anche se David sconta soltanto una grande difesa degli ospiti nel primo tempo). Sufficienti in difesa con buona lena soprattutto del secondo, ma decisamente avulsi dal gioco quando si tratta di attaccare.
I numeri
Avellino tira col 50% dal campo non facendo alcuna differenza tra tiri da due e da tre. Capo d’Orlando parte bene con Diener da tre ma poi si spegne improvvisamente. Regge il confronto da due (50%) ma difetta nel tiro dalla lunga distanza (26%). Per onestA� va detto che le percentuali dei padroni di casa diminuiscono quando Sacripanti trova la quadratura del cerchio in difesa. Alzando l’intensitA� difensiva e scegliendo di cambiare in situazioni di blocco del lungo, Avellino mette in difficoltA� gli avversari. Da questo punto di vista l’atletismo e il dinamismo di Jones A? servito come il pane. Fesenko avrebbe sofferto sui cambi mentre Cusin non sembra ncora in grado di reggere piA? di un tempo e mezzo. Di Carlo deve lavorare soprattutto su un particolare. La sua squadra mette a referto 12 assist. Praticamente quelli che oggi ha messo solo Ragland dall’altra parte della luna. Sacripanti invece dovrA� assolutamente limare il numero delle palle perse. 22 sono veramente troppe per una squadra che punta ad avere un ruolo importante nei play off.
La prossima gara
Avellino potrA� lavorare una settimana piena preparando il derby con Caserta del prossimo turno. La Juve potrebbe essere giA� salva e giocare soltanto per onore della firma. Ma le partite tra avellinesi e casertani non hanno mai detto questo. Quindi le due cittA� si prepareranno a vivere il solito derby ad altissima intensitA�.
Tanti auguri a…
Giovanni Severini gioca e spegne 24 candeline. Ribadiamo ciA? che dicemmo ad inizio stagione. Lui A? uno degli elementi fondamentali di questa squadra. Quest’anno probabilmente avrebbe voluto un minutaggio migliore. Ma la qualitA� A? sempre altissima. E laddove non c’A? minutaggio c’A? tanto apporto alla serenitA� del gruppo. Fondamentale in egual misura. Tanti auguri dalla redazione di sportbloggers.it (se la potrebbe cavare con un paio di arancine dalla Sicilia).